No alla diagnosi genetica pre-impianto. Lo ha ribadito il Movimento per la vita in una lettera inviata al ministro della Sanità in vista della emanazione delle nuove linee guida della legge 40 sulla fecondazione assistita. Analogo documento è stato inviato al ministro della Giustizia per presentargli l?anormalità del processo di Firenze (che ha autorizzato la diagnosi preimpianto, discostandosi dalla legge 40): «Il soggetto interessato a controdedurre, il concepito», scrive il Movimento, «non ha potuto far sentire la sua voce». Il ministro, continua la lettera, «è invitato a riflettere affinché anche l?embrione, che è dichiarato soggetto dall?art.1 della legge 40, lo sia anche dal punto di vista processuale mediante qualcuno che ne rappresenti gli argomenti».
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